Benvenutə su samuraizanji

Chi mi conosce da un po’ forse si ricorderà che avevo un blog qualche anno fa, Kyu Cafè, che avevo iniziato nel periodo in cui frequentavo i corsi della magistrale in Bicocca. Scrivevo di cultura giapponese in generale, anche qualcosa sui samurai. Non che mi dispiacesse il formato, scrivevo articoli brevi e gradevoli, ma col senno di poi mi rendo conto che andavo davvero un po’ a caso.

Troppo spesso scrivevo di cose lette su altri siti, naturalmente citando le fonti ma comunque con troppo poco di mio. Avevo anche una pagina Instagram dedicata, ma all’epoca – si parla di 6 o 7 anni fa, ma sui social era davvero un’altra epoca – non esistevano le stories, né tantomeno i reel e dopo un po’ postare foto a caso del Giappone che avessero attinenza con ciò che scrivevo era diventato stantio. Probabilmente lo stesso progetto adesso avrebbe avuto maggior successo, ma tant’è.

Poi sono passati gli anni, cambiate le priorità, la tesi da finire in un periodo complicato della vita, poi la pandemia. Questa mega accelerata serve a farla breve e non annoiare voi che mi leggete in questo momento.

Una delle lunghe pause al ristorante giapponese dove ho lavorato nel 2021

Ho ritentato nell’estate del 2021. Lavoravo in un notissimo ristorante giapponese di Milano, un lavoro di m***a di per sé ma i colleghi quasi tutti giapponesi rendevano l’esperienza quanto meno interessante antropologicamente e stimolante linguisticamente.

Volevo mettere su un blog di viaggio, perché avevo tante foto e tante cose da raccontare anche di viaggi passati, ma purtroppo anche quell’idea è naufragata in un tempo infinitamente più breve di quello che avevo impiegato per inizializzare il sito – fra cui l’acquisto del dominio.

MA!

Da poco più di un anno a questa parte, ho messo tutto me stesso, compatibilmente con gli impegni di lavoro, nel produrre contenuti su Instagram, prevalentemente su storia e cultura samurai, e penso che il successo, 100% organico ancorché discreto, mi abbia spinto finalmente ad investire tempo (e denaro, perché un sito costa!) in questo nuovo progetto. Ci credo moltissimo, ho acquistato domino di proprietà, fatto le privacy e cookie policy, ripreso a studiare come si utilizza WordPress, ricercato la giusta palette cromatica, ideato la grafica e sto limando ogni difetto che trovo.

Questa è recente, ma per fortuna il computer è migliorato nel frattempo!

La ragione del nome, samuraizanji, è molto semplice: i samurai sono il fulcro dei miei studi. No, non conosco tutto, una marea di argomenti ancora mi aspettano al varco, inoltre sto ri-studiando molte cose proprio perché in tutti questi anni si sono ricoperte di polvere. È però il mio campo di specializzazione? Sì.
Ergo samurai.

Zanji? Se date un’occhiata alla mia bio qui, è spiegato lì, ma long story short: sono un nerd di Yu-Gi-Oh! da letteralmente 20 anni, e tra le tante, I Sei Samurai – Zanji è una delle mie carte preferite. Zanji è il mio nickname su ogni videogioco o piattaforma. Molti amici e persino alcuni colleghi mi chiamano così.
Ergo Zanji.

Se siete arrivatə fin qui, dunque, benvenutə! Qui su samuraizanji.com continuerò il lavoro che finora ho intrapreso su Instagram, ovviamente in maniera più estesa e approfondita. Tanti argomenti nuovi, articoli inediti che ho in cantiere. Potreste anche trovare alcuni articoli dedicati ad argomenti già toccati lì, ma la realtà è che i caroselli e in generale i contenuti su piattaforme social volatili costringono ad essere troppo riassuntivi, per cui riediterò molto volentieri alcuni dei post già presenti trasformandoli in articoli più approfonditi e complessi.

Scriverò anche di cultura giapponese at large, di cultura nerd, magari con qualche approfondimento ben scritto su Yu-Gi-Oh!, in modo da farvi conoscere meglio questo franchise così importante per me, così popolare in tutto il mondo e così impregnato di cultura giapponese (e non solo). Scriverò talvolta anche di attualità, di libri, persino di viaggi. Chiaramente il focus rimarrà però sui samurai, non temete.

A tuttə voi che avete dedicato qualche minuto alla lettura di questo post – che altro non è che una piccola introduzione, una spinta a me stesso per impegnarmi in un progetto che finalmente vedo davvero chiaro davanti – un grazie di cuore e a prestissimo con i primi contenuti!


Giorgio Carmina


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